Ipertensione arteriosa essenziale: nuove evidenze sull’efficacia della terapia digitale

ipertensione e terapia digitale

La terapia digitale sembra avere risultati positivi superiori nella gestione dell’ipertensione arteriosa essenziale rispetto all’esclusiva modifica standard dello stile di vita. È quanto emerge da uno studio recentemente pubblicato sull’European Heart Journal che riporta in particolare la validità di una terapia digitale proposta tramite applicazione interattiva per smarthphone.
Quest’ultima, chiamata sistema HERB, è stata sviluppata con la guida della Jichi Medical University (Tochigi, Giappone) e basata sulla necessità di trasferire informazioni sia ai pazienti con ipertensione (tramite smarthphone app) sia agli operatori sanitari (tramite web app) (1).

Tra i fattori modificabili per ridurre il peso globale degli eventi avversi associati alle malattie cardiovascolari, primeggia sicuramente una corretta gestione della pressione arteriosa sistolica (ovvero la pressione massima) attraverso terapie farmacologiche e modifiche dello stile di vita.
Per quest’ultime  le Linee Guida ESC/ESH 2018 per il trattamento dell’Ipertensione Arteriosa raccomandano una restrizione nel consumo di sale a meno di 5 g al giorno e la limitazione del consumo di alcol a meno di 14 unità a settimana per gli uomini e meno di 8 per le donne. Viene consigliato inoltre di aumentare il consumo di verdura, frutta fresca, pesce, noci e acidi grassi insaturi (olio d’oliva) riducendo il consumo di carne rossa. È importante inoltre tenere sotto controllo il peso, puntando al mantenimento di un BMI normopeso, svolgere regolarmente esercizio aerobico (almeno 30 min di esercizio dinamico moderato per 5-7 giorni alla settimana) e smettere di fumare (2). Benché esistano terapia farmacologiche e interventi dietetici e sullo stile di vita ad hoc, si stima che tra il 30% e l’85% dei pazienti ipertesi non riesca a rientrare nei parametri soglia raccomandati (140/90mmHg) spesso a causa della difficoltà nel seguire le indicazioni con costanza (1).

Per ovviare a questa e altre problematiche, negli ultimi anni sono emersi approcci complementari di ottimizzazione, tra cui la terapia digitale. Quest’ultima è una branca emergente della medicina che utilizza algoritmi e/o software per facilitare la gestione della malattia.
In particolare, il sistema HERB, diversamente dalla maggior parte delle terapie digitali ad esso affini, è stato sottoposto a valutazione scientifica dell’efficacia clinica su pazienti con ipertensione, mostrando risultati incoraggianti. Questo sistema è stato progettato per aiutare gli utenti a rispettare le modifiche allo stile di vita, combinando interventi non farmacologici (tra cui appunto restrizione del sale e dell’alcol, controllo del peso ed esercizio fisico regolare) con le scienze comportamentali, al fine di ottimizzare le raccomandazioni in base alle caratteristiche soggettive dell’utente (1).

Per testare la validità di HERB è stato condotto uno studio pilota randomizzato, controllato e in aperto in 12 siti in Giappone. I pazienti (n° 390), con età compresa tra i 20 e i 64 anni e soggetti a ipertensione essenziale,sono stati assegnati in rapporto 1:1 al gruppo di controllo (n° 191 con modifica standard allo stile di vita) o al gruppo terapeutico digitale (n° 199 con sistema HERB). L’endpoint primario per valutare l’efficacia del sistema è stata la valutazione ambulatoriale (24 h) della pressione arteriosa sistolica dal basale alle 12 settimane. Tra gli endpoint secondari invece, valutati a 12 e 24 settimane, si evidenziano cambiamenti nella pressione sistolica, diastolica (o minima) e nella frequenza cardiaca a casa e in ufficio.

A seguito dell’analisi statistica, il risultato del trial clinico principale è stato nettamente a favore della terapia digitale piuttosto che del gruppo di controllo con una differenza nelle 24h ambulatoriali alle 12 settimane di -2,4mmHg per la pressione sistolica (-4,9 mmHg con HERB e -2,5mmHg con terapia standard). Anche gli endopoint secondari sono stati favorevoli per la terapia digitale mostrando una variazione di pressione sistolica del -4,3 e -3,6 mmHg per le misurazioni fatte rispettivamente a casa e in ufficio. Anche le variazioni della pressione diastolica e della frequenza cardiaca sono state migliori per il gruppo sottoposto a terapia digitale piuttosto che per quello di controllo.

I risultati di questo studio evidenziano i potenziali effetti della terapia digitale per la modifica non farmacologica dello stile di vita per ridurre la pressione nei pazienti con ipertensione essenziale (1). Questo sistema potrebbe in futuro essere applicato, con le opportune modifiche, a diverse patologie, contribuendo a educare i pazienti su quali siano gli stili di vita e i regimi alimentari più corretti per mantenere sotto controllo la propria condizione, bypassando le lunghe burocrazie e avendo sempre la possibilità di essere supportati dagli esperti con una comoda app.

1. Kario, K., Nomura, A., Harada, N., Okura, A., Nakagawa, K., Tanigawa, T., & Hida, E. (2021). Efficacy of a digital therapeutics system in the management of essential hypertension: the HERB-DH1 pivotal trial. European heart journal, 42(40), 4111-4122.
2. Williams, B., Mancia, G., Spiering, W., Agabiti Rosei, E., Azizi, M., Burnier, M., … & Desormais, I. (2018). 2018 ESC/ESH Guidelines for the management of arterial hypertension: The Task Force for the management of arterial hypertension of the European Society of Cardiology (ESC) and the European Society of Hypertension (ESH).  European heart journal, 39(33), 3021-3104.