Gli integratori NON sostituiscono frutta e verdura

Integratori

Perché preoccuparci di consumare 5 porzioni al giorno di frutta e verdura se con un integratore potessimo ottenere tutto ciò che ci serve? Nonostante il crescente interesse verso questi prodotti, l’uso di integratori è necessario solo in casi specifici e non può in alcun modo compensare gli effetti negativi di comportamenti scorretti, tra cui uno scarso consumo di frutta e verdura (1). Ecco perché.

Dal punto di vista compositivo, frutta e verdura sono estremamente complesse: non contengono solo vitamine e sali minerali, ma anche composti definiti “bioattivi” che influenzano le attività fisiologiche o cellulari con conseguenti effetti benefici sulla salute (2). Tra i benefici dei composti bioattivi vi sono l’azione antiossidante, quella antinfiammatoria e quella antiproliferativa (la capacità di inibire la moltiplicazione delle cellule, in particolare quelle tumorali) (2). E poi frutta e verdura contengono la fibra, con importanti effetti tra cui l’azione prebiotica (2). Nel caso degli alimenti, a differenza di quanto accade negli integratori, la presenza contemporanea di molteplici sostanze nella stessa matrice fa la differenza, dando luogo a vantaggiosi sinergismi (3).

Inoltre, diversi studi hanno dimostrano che l’utilizzo di integratori non avrebbe gli stessi effetti di prevenzione cardiovascolare, prevenzione di malattie croniche ed effetto benefico per l’organismo che si otterrebbero invece con l’assunzione di nutrienti tramite gli alimenti (4;5).

In generale, per un adulto sano medio, un’alimentazione varia ed equilibrata fornisce tutti i nutrienti di cui l’organismo ha bisogno (2). Anche nel caso di soggetti sportivi, una dieta varia ed equilibrata è generalmente in grado di soddisfare tutte le esigenze: l’eventuale assunzione di integratori deve esser specifica per la tipologia, l’intensità e la durata dello sport praticato, oltre che per le esigenze dell’individuo (1).

Per tutti questi motivi, gli integratori alimentari non sono da intendersi come sono sostituti di alimenti, ma il loro uso dovrebbe essere affiancato da una dieta equilibrata e da uno stile di vita sano (1).

È soprattutto in particolari fasce d’età (in particolare l’età pediatrica e quella geriatrica), in specifiche situazioni fisiologiche (come gravidanza e allattamento) o in relazione a specifici trattamenti farmacologici che gli integratori trovano il principale campo di utilizzo (5). Per le buone pratiche relative al loro utilizzo, è disponibile anche un apposito vademecum redatto a livello Ministeriale (1).

  1. Ministero della Salute (2019). Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione (2019). Decalogo per un uso corretto degli integratori alimentari – 2019.
  2. Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (2019). Dossier Scientifico delle Linee Guida per una sana alimentazione (Edizione 2018).
  3. Cornelli, Umberto. (2016). Dietologia. Piccin.
  4. Istituto Superiore di Sanità (2018). Falsi miti e bufale. Gli integratori multivitaminici fanno sempre bene e possono sostituire la frutta? [Cited 2020 Feb 06].
  5. Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (2019). Linee Guida per una sana alimentazione (Edizione 2018).