Caffè: un consumo moderato migliora salute del cuore e longevità

caffè , cuore e longevità

Bere 2-3 tazze di caffè al giorno potrebbe essere un’abitudine in grado ridurre il rischio di malattie cardiache e aumentare le aspettative di vita sia per i soggetti sani, sia per quelli che già presentano problemi a carico del cuore. È quanto emerge in un articolo recentemente pubblicato dai ricercatori dell’American College of Cardiology, che hanno raccolto e argomentato i risultati di 3 grandi studi sul consumo di caffè e i suoi effetti (1).  

Caffè e salute del cuore: quale nesso?   

Le preoccupazioni sull’impatto che il consumo di caffè può avere sul cuore derivano dalla sua capacità di accelerare la frequenza cardiaca; tuttavia, se consumato con moderazione e come parte di una dieta sana, questa bevanda sembra essere priva di controindicazioni (1).Anzi, secondo diversi studi pubblicati negli ultimi anni, un consumo moderato di caffè sembrerebbe addirittura avere effetti potenzialmente favorevoli per la salute cardiometabolica, registrando infatti tassi inferiori di diabete di tipo 2, ictus, malattia coronarica e insufficienza cardiaca (2,3).   

Quali evidenze dai tre studi   

Come anticipato, nello studio dei ricercatori dell’American College of Cardiology, sono stati raccolti i risultati di 3 grandi studi strutturati per indagare il contributo positivo di un consumo moderato di caffè sulla salute. 

Il primo studio, in particolare, ha esaminato i dati sul consumo quotidiano di caffè (da 1 tazza/die fino a >6 tazze/die) in 382.535 soggetti sani (età media 57 anni, ~ 50% donne), così da relazionarli a potenziali problemi a carico del cuore, tra cui aritmie e malattie cardiovascolari, malattie coronariche, insufficienza cardiaca e ictus in 10 anni di follow-up. A seguito dell’analisi statistica è stato possibile osservare come un consumo moderato di caffè avesse un effetto cardioprotettivo, registrando un rischio del 10%-15% più basso nei “consumatori moderati” di sviluppare malattie coronariche, insufficienza cardiaca e problemi di ritmo cardiaco (4).   

Nel secondo studio sono stati raccolti i dati di 34.279 soggetti con malattia cardiovascolare al basale. L’assunzione di 2-3 tazze al giorno di caffè, in questo caso, è stata associata a minori probabilità di morte rispetto al non consumo. Delle 24.111 persone incluse nell’analisi che avevano un’aritmia al basale, bere caffè è stato infatti associato a un minor rischio di morte, mentre i soggetti che bevevano una tazza al giorno e affetti da fibrillazione atriale hanno mostrato quasi il 20% in meno di probabilità di morte rispetto ai non bevitori di caffè (5).  

Infine, in un terzo studio, i ricercatori hanno esaminato se ci fossero differenze nel rapporto tra caffè e malattie cardiovascolari a seconda che qualcuno bevesse caffè istantaneo, macinato, caffeinato o decaffeinato. Anche in questo caso, 2-3 tazze al giorno sono state associate con il più basso rischio di aritmie, ictus o insufficienza cardiaca, indipendentemente dalla tipologia di caffè (6).  

Le evidenze di questi studi confermano quanto un consumo moderato di caffè (pari a 2-3 tazze die) non solo non abbia complicazioni in termini di salute cardiovascolare, ma anzi confermano quanto questa bevanda possa essere consumata tranquillamente anche a fronte di problemi al cuore. 

1. American College of Cardiology. (2022). Good news for coffee lovers: Daily coffee may benefit the heart: Drinking two to three cups a day was associated with greatest heart benefits.  
2. Mostofsky, E., Rice, M. S., Levitan, E. B., & Mittleman, M. A. (2012). Habitual coffee consumption and risk of heart failure: a dose-response meta-analysis. Circulation: Heart Failure, 5(4), 401-405.  
3.  Carlström, M., & Larsson, S. C. (2018). Coffee consumption and reduced risk of developing type 2 diabetes: a systematic review with meta-analysis. Nutrition reviews, 76(6), 395-417.  
4. Chieng, D., Canovas, R., Segan, L., Sugumar, H., Voskoboinik, A., Prabhu, S., … & Kistler, P. M. (2022). EFFECTS OF HABITUAL COFFEE CONSUMPTION ON INCIDENT CARDIOVASCULAR DISEASE, ARRHYTHMIA, AND MORTALITY: FINDINGS FROM UK BIOBANK. Journal of the American College of Cardiology, 79(9_Supplement), 1455-1455.  
5. Kistler, P. M., Chieng, D., Canovas, R., Kaye, D. M., Morton, J. B., Lee, G., … & Kalman, J. M. (2022). REGULAR COFFEE INTAKE IS ASSOCIATED WITH IMPROVED MORTALITY IN PREVALENT CARDIOVASCULAR DISEASE. Journal of the American College of Cardiology, 79(9_Supplement), 1490-1490.  
6. Chieng, D., Canovas, R., Sugumar, H., Segan, L., Ling, L. H., Voskoboinik, A., … & Kistler, P. M. (2022). GROUND, INSTANT, OR DECAFFEINATED COFFEE? IMPACT OF DIFFERENT COFFEE SUBTYPES ON INCIDENT ARRHYTHMIA, CARDIOVASCULAR DISEASE AND MORTALITY. Journal of the American College of Cardiology, 79(9_Supplement), 26-26.