La Cucina Italiana nel Mondo: candidata come patrimonio UNESCO

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La Cucina Italiana va ben oltre il semplice nutrirsi e i sensi del gusto. È storia, identità culturale, biodiversità e tradizione, la cui convivialità e ospitalità accoglie da sempre tutti coloro che la apprezzano in ogni parte del mondo. Per questo è stata candidata come patrimonio dell’umanità.  

Più che semplice cucina  

Tra fertili colline baciate dal sole, una brezza leggera che profuma di mare e fresche montagne sorge la culla di una cultura senza tempo che ha avuto il potere di conquistare cuori e palati in ogni angolo del pianeta: è la Cucina Italiana. Con una tradizione antica e generosa ha donato al mondo un tesoro prezioso che va ben oltre il gusto dei sapori e il semplice nutrirsi. Si tratta di un viaggio attraverso la storia, la passione e l’amore di persone e famiglie, che selezionano e mischiano i migliori ingredienti per prendersi cura dei propri cari o emozionare i propri commensali. La cucina italiana nutre corpo e anima. È fatta di contadini e agricoltori orgogliosi delle loro radici. Di nonni che tramandano di generazione in generazione le proprie ricette. Di famiglie e amici, che seduti attorno ad una tavola imbandita, preparano e consumano un pasto condividendo il proprio tempo e creando ricordi che durano per sempre. 

L’UNESCO e i patrimoni dell’umanità 

L’UNESCO, acronimo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, ha il compito di promuovere la cooperazione internazionale nei settori dell’istruzione, delle scienze, della cultura, della comunicazione e dell’informazione. Le radici dell’UNESCO risalgono agli sforzi compiuti durante la Seconda Guerra Mondiale, quando i governi dei paesi europei colpiti dalla minaccia nazista si riunirono per pianificare la ricostruzione dei sistemi educativi. Il progetto iniziale si espanse presto a livello universale, con nuovi governi che aderirono all’iniziativa. Nel novembre 1945, si tenne a Londra una Conferenza delle Nazioni Unite in cui i rappresentanti di quarantaquattro paesi decisero di fondare un’organizzazione dedicata appunto alla promozione di una vera cultura della pace. Il loro obiettivo era stabilire una “solidarietà intellettuale e morale dell’umanità”, sperando così di evitare futuri conflitti mondiali. 

Da quel momento in poi, l’UNESCO ha continuato a svolgere un ruolo cruciale nella promozione della cultura a livello globale, gestendo il programma dei patrimoni mondiali con l’obiettivo di proteggere e preservare luoghi di importanza culturale e naturale, opere, tradizioni, pratiche ed espressioni tradizionali dal valore eccezionale per l’umanità. 

Le basi della candidatura 

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e il Ministero della cultura, quest’anno, hanno presentato la candidatura della Cucina Italiana alla Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Il Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, riconosciuto dall’UNESCO, riguarda le tradizioni, le pratiche e le espressioni culturali che vengono trasmesse di generazione in generazione all’interno di comunità e gruppi. Questo tipo di patrimonio è di natura dinamica e vive attraverso la partecipazione attiva delle persone coinvolte. 

La cucina italiana costituisce una parte essenziale della nostra storia, rappresenta un insieme di pratiche sociali, abitudini e gestualità che definiscono l’identità culturale di un intero popolo. A favore della candidatura, la Cucina Italiana rappresenta inoltre biodiversità, sostenibilità e etica del non sprecar nulla, promuovendo, ad esempio, il riutilizzo dei cibi avanzati e l’uso dei prodotti stagionali. È l’unione di tutte le regioni del paese, che mescolano i loro prodotti nella creazione di ogni piatto. La cultura culinaria italiana rappresenta un prezioso patrimonio non solo per i 60 milioni di italiani che vivono nel paese, ma anche per tutti coloro che risiedono all’estero, oltre che per tanti stranieri che amano e si ispirano allo stile di vita italiano. Non importa in quale angolo del mondo ci si trovi, la Cucina Italiana, infatti, ci accoglie sempre a braccia aperte, con un sorriso e una tavola pronta.  

Fonti: 
1. www.unesco.org 
2. www.beniculturali.it