Cibo e umore: quali prodotti fanno meglio alla mente?

Molte persone associano istintivamente il piacere a opzioni alimentari poco salutari, come dolci e snack molto calorici. Tuttavia, da alcuni studi, emerge che il consumo di tali alimenti non fornisce benefici psicologici superiori rispetto a opzioni più sane.

In effetti, il piacere temporaneo derivante da questa tipologia di cibi è contrapposto alle potenziali problematiche associate al loro consumo regolare. Un altro aspetto interessante è il ruolo dello stress e delle emozioni negative nel determinare le proprie scelte alimentari. In questo contesto, le persone con sintomi depressivi spesso mostrano una preferenza per carboidrati, dolci e pasti ricchi di grassi. Tuttavia, si osserva che ridurre il consumo di questi alimenti può più efficacemente alleviare i sintomi depressivi.

Un ampio studio, condotto su oltre 12.000 adulti, ha rivelato che il consumo di frutta e verdura ha un maggior impatto sulla soddisfazione di vita e felicità, seguito dai prodotti a base di cereali e, in terzo luogo, snack come dolci e salatini. Frutta e verdura contengono infatti elevate quantità di fitochimici con effetti antiossidanti, che contribuiscono alla protezione del corpo da danni cellulari. Altri studi confermano questo fatto, evidenziando l’associazione tra l’aumento del consumo di frutta e verdura e il miglioramento delle funzioni cognitive, dello stato d’animo e della creatività.

Altri prodotti naturali, come le noci, sono associati al miglioramento dell’umore in soggetti non depressi, probabilmente grazie al loro alto contenuto di antiossidanti dalle proprietà neuroprotettive. Alimenti ricchi in triptofano, come mandorle e fagioli, sono noti per avere effetti anti-stress, probabilmente grazie al fatto che il triptofano è un amminoacido essenziale per la sintesi della serotonina, l’ormone della felicità.

Il cioccolato si conferma però un intramontabile elisir di felicità. I suoi effetti stimolanti lo rendono infatti una scelta popolare per coloro che cercano un sollievo dall’ansia e una spinta al buonumore. Il cacao, ingrediente chiave del cioccolato, è ricco di sostanze psicoattive che interagiscono con i recettori oppioidi nel sistema nervoso centrale: tra queste sostanze spiccano l’anandamide, che agisce nello stesso sito cerebrale della cannabis, insieme a tiramina e feniletilamina, che svolgono il loro ruolo in modo simile all’anfetamina.

Referenze:

AlAmmar WA, Albeesh FH, Khattab RY. Food and Mood: the Corresponsive Effect. Curr Nutr Rep. 2020 Sep;9(3):296-308.