Dieta Low-Carb per la salute cardiovascolare: efficace, ma non sempre

alimenti a basso contenuto di carboidrati

Seguire una dieta Low-Carb per periodi di tempo limitati potrebbe avere un impatto positivo sulla salute cardiovascolare: lo rivela una recente metanalisi pubblicata su PloS One. Mentre sono noti gli effetti negativi delle diete ad alto livello di carboidrati, in particolare quelli raffinati o ad alto indice glicemico, su patologie come ipertensione, malattie coronariche, obesità, diabete di tipo 2, sindrome metabolica e aumento del rischio di mortalità (1), meno conosciuti sono – al contrario – gli effetti delle diete a basso contenuto di carboidrati.

Con l’obiettivo di valutare la relazione tra dieta Low-Carb e fattori di rischio cardiovascolare è stata condotta una metanalisi, che ha incluso 12 trial randomizzati e un totale di 1640 soggetti. Negli studi considerati era presente un gruppo d’intervento, caratterizzato da un’assunzione di carboidrati inferiore al 40% dell’energia giornaliera totale, e un gruppo di controllo, in cui l’assunzione di carboidrati era compresa tra il 45% e il 55% (1). Per la valutazione del rischio cardiovascolare sono stati considerati i livelli di trigliceridi e colesterolo (HDL, LDL e totale) oltre che il peso corporeo. Come indicatori secondari sono stati valutati anche glicemia a digiuno e pressione sanguigna (1).

Nel complesso è emerso come la dieta Low-Carb fosse significativamente correlata alla riduzione del peso corporeo (-1,58 Kg), della pressione diastolica (-1,71 mmHg), dei trigliceridi plasmatici (-0,15mmol/l) e dei livelli di glucosio a digiuno e ad un aumento dei livelli di HDL-C (+0,1mmHg). In particolare, i livelli di trigliceridi si abbassavano di 0,23 mmol/l, durante i primi 6 mesi di dieta, e di 0,17mmol/l tra i 12 e i 23 mesi. Il peso scendeva di 1,14 kg, per diete inferiori ai 6 mesi, e di 1,73 kg, per interventi dai 6 agli 11 mesi. Non sono state riscontrate variazioni significative quando la dieta veniva condotta per oltre 24 mesi (1).

In conclusione, questo studio confermerebbe gli effetti positivi di una dieta Low-Carb sui fattori di rischio cardiovascolare, ma solo nel breve termine (< 24 mesi) (1). Per quanto riguarda gli effetti sul lungo termine, uno studio di coorte pubblicato sull’European Heart Journal nel 2019 riportava un’associazione positiva tra dieta Low-Carb, patologie cardiovascolari e mortalità cardiovascolare (2), pertanto sarebbero necessari più studi per chiarire questa relazione. Una criticità degli studi che indagano il ruolo di diete come la Low-Carb, associate al calo ponderale, è il controllo dell’effetto della perdita di peso, di per sé un fattore legato alla riduzione del rischio cardiovascolare, a prescindere dalla composizione in macronutrienti della dieta (3).


  1. Dong, T., Guo, M., Zhang, P., Sun, G., & Chen, B. (2020). The effects of low-carbohydrate diets on cardiovascular risk factors: A meta-analysis. PloS one, 15(1), e0225348.
  2. Mazidi, M., Katsiki, N., Mikhailidis, D. P., Sattar, N., & Banach, M. (2019). Lower carbohydrate diets and all-cause and cause-specific mortality: a population-based cohort study and pooling of prospective studies. European Heart Journal, 40(34), 2870-287.
  3. Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (2019). Dossier Scientifico delle Linee Guida per una sana alimentazione (Edizione 2018).