Ancora su dieta e depressione: esiste un’associazione, ma quali meccanismi?

Happy couple preparing food in the kitchen.

Dieta e depressione: molte sono le testate che si sono recentemente espresse su questo tema, testimoniando una curiosità e un interesse crescenti sul rapporto tra cibo e umore. Ma quali sono le conoscenze allo stato attuale? Una nuova review pubblicata su Journal of Affective Disorders ha cercato di rispondere a questo quesito, facendo il punto degli studi finora esistenti sull’argomento. Sono stati considerati 24 studi di coorte, che consideravano da un lato la qualità dietetica (valutata non tanto come tipo di dieta, quanto piuttosto come consumo di specifici gruppi alimentari) e dall’altro l’insorgenza di disturbi depressivi. Secondo i risultati, un’alimentazione di qualità è effettivamente associata a una minor insorgenza di sintomi depressivi, così come lo sono il consumo di alcuni alimenti come pesce e verdura. Anche una dieta a basso indice infiammatorio si è confermata positiva in questo senso. Ciò che manca e che sarebbe importante indagare è il meccanismo alla base di tale associazione: che sia una conseguenza diretta di alcuni nutrienti? Che sia un effetto mediato dall’insorgenza di malattie metaboliche come l’obesità? Servirebbero ulteriori studi prospettici per controllare adeguatamente il ruolo di potenziali confondenti.

Molendijk, M., Molero, P., Sánchez-Pedreño, F. O., Van der Does, W., & Martínez-González, M. A. (2017). Diet quality and depression risk: a systematic review and dose-response meta-analysis of prospective studies. Journal of affective disorders.