L’obesità infantile NON si risolve con lo sviluppo

Quante volte abbiamo sentito dire “è solo un po’ in carne, poi cresce e passa tutto con lo sviluppo”? Sicuramente tante, ed è bene sfatare una volta per tutte questo pericoloso falso mito: l’obesità infantile non si risolve con lo sviluppo. Magari un lievissimo sovrappeso potrebbe risolversi durante la pubertà con l’aumento della statura ma se si parla di sovrappeso “importante” o di obesità le cose sono ben diverse.
Infatti, i bambini obesi hanno un rischio elevato di diventare adulti obesi, influenzato dall’età, dall’entità dell’eccesso di peso e dalla presenza di obesità nei genitori. Considerando che all’aumentare dell’età del bambino aumenta il suo rischio di obesità da adulto, gli adolescenti sono quindi la categoria maggiormente a rischio, così come lo è chi ha maggiore peso in eccesso. Inoltre, è stato mostrato che i figli di genitori obesi hanno un rischio più che doppio di diventare adulti obesi (1). Considerata la già elevata prevalenza di sovrappeso e obesità infantile nel nostro Paese, pari a circa il 30% (2), è quindi fondamentale un intervento precoce (previa consultazione del Pediatra), che agisca sulle abitudini alimentari, sull’attività fisica e più in generale sullo stile di vita del bambino.

 

Quali bufale alimentari e nutrizionali smaschereremo nei prossimi articoli? Segnalateci quelle che pensate possano essere delle fake news a questo link: https://www.nutrimi.it/foodmythbusters/

 

(1) Kumar, S., & Kelly, A. S. (2017, February). Review of childhood obesity: from epidemiology, etiology, and comorbidities to clinical assessment and treatment. In Mayo Clinic Proceedings (Vol. 92, No. 2, pp. 251-265). Elsevier.
(2) Il Sistema di sorveglianza OKkio alla SALUTE: risultati 2016.