In gravidanza NON bisogna mangiare per due

Non solo in gravidanza non bisogna “mangiare per due”, ma “mangiare per due”, e quindi esporre il proprio corpo ad un eccesso di calorie e macronutrienti, può essere dannoso tanto quanto esporlo a delle carenze, sia per la madre che per il bambino (1). Eccessivi incrementi di peso in gravidanza sono correlati ad elevato peso alla nascita, adiposità e alterazioni del metabolismo glicemico nel bambino e aumentato rischio cardiometabolico nell’età adulta (1).
Attenzione dunque alle giuste quantità: mentre nel primo trimestre di gravidanza l’incremento del fabbisogno calorico è irrilevante, nel secondo e nel terzo una donna normopeso con fabbisogno calorico di 2000 kcal/die dovrebbe incrementare il suo apporto energetico di 250-300 kcal/die e 450-500 kcal/die rispettivamente, con valori più spostati verso il limite superiore per donne sottopeso o che fanno molta attività fisica e verso quello inferiore per le condizioni opposte (2).
Come cambia nel concreto l’alimentazione? Dato che la proporzione tra carboidrati, grassi e proteine rimane la medesima, è sufficiente continuare a seguire una dieta bilanciata ed equilibrata con un adeguato aumento calorico negli ultimi due trimestri. Per garantire l’apporto di ferro saranno importanti soprattutto alimenti come legumi, carne e pesce, quest’ultimo consigliato fino a 3-4 volte a settimana e fondamentale per lo sviluppo neurologico del feto grazie al prezioso apporto di omega-3. Fondamentali anche vegetali a foglia verde, frutta e cereali per l’intake di acido folico (1). Inoltre, a tutte le donne in gravidanza si raccomanda una supplementazione con vitamina D, previa prescrizione medica (1).

Riferimenti:

1 Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale. CONSENSUS 2016. HELP® – Human Early Life Prevention. Prevenzione precoce delle malattie non trasmissibili e promozione di un corretto sviluppo neurocognitivo. [online] Available at: https://www.sipps.it/pdf/rivista/2016_03ss.pdf 

2 Società Italiana di Nutrizione Umana (2014). Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia per la Popolazione Italiana – IV Revisione.