Scelte alimentari e benessere mentale in età scolare

alimentazione bambini e benessere mentale

Nei bambini di scuola secondaria sembra che un consumo di frutta e verdura adeguato nel corso della giornata sia associato a livelli di benessere mentale superiori. È quanto emerge da uno studio pubblicato di recente su BMJ Nutrition, Prevention & Health che mira ad esplorare l’ancora limitato contributo della nutrizione nei confronti del benessere mentale.
Con questo termine viene inteso genericamente “uno stato di benessere in cui l’individuo è conscio delle proprie capacità, reagisce con tranquillità alle sollecitazioni che offre la vita e si relaziona senza complessità e in modo costruttivo agli altri, così da contribuire alla costruzione e al mantenimento della società che lo circonda”. I disturbi legati all’assenza di benessere, inoltre, sembrano emergere nel 50% dei casi prima dei 14 anni, rendendo ancora più importante l’indagine di tutti i fattori che possono limitare l’insorgenza di disturbi psichici (1).

Nello studio sono stati analizzati i dati provenienti sia dalle scuole secondarie (n° 7570) che da quelle primarie (n°1253) del Norfolk grazie al Children and Young People Health and Well-being Survey, un questionario che grazie al lavoro congiunto dell’Università di Cambridge, del National Centre for Social Research (NatCen) e di altri organismi pubblici e privati, consente all’Inghilterra di raccogliere i dati della salute mentale della popolazione più giovane (2).
Per valutare l’associazione dei fattori nutrizionali rispetto al benessere mentale sono state utilizzate due differenti scale di valutazione per gli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria, aggiustando in entrambi i casi le variabili che influenzano la tipologia di dieta dei bambini. Tra le variabili nutrizionali emergono in particolare la quantificazione del consumo di frutta e verdura (codificato in un questionario a 9 voci in un caso, nell’altro in 4) e la tipologia di colazione e pranzo consumati. Mentre tra le covariate sono stati inclusi paramentri tra cui sessualità, etnia e condizione sociale (1).

In accordo con la scala di valutazione utilizzata per le scuole secondarie il punteggio medio di benessere è risultato essere 46,6 punti mentre per le scuole primarie 46.
A livello nutrizionale invece è risultato che solo il 25,2% dei bambini di scuola secondaria e il 28,5% di quelli della scuola primaria consumassero le 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere raccomandate dalle linee guida nazionali e che circa il 9% dei bambini di entrambe le classi di età non consumasse affatto frutta e verdura durante la giornata. Tra i bambini di scuola secondaria ben il 21,1% ha mostrato di non fare colazione (11,7% invece per le primarie) e l’11,4% di saltare sistematicamente il pranzo (1).
Associando queste percentuali ai dati del benessere mentale è risultato evidente come gli studenti di scuola secondaria che consumavano la colazione o il pranzo e soprattutto che assumevano sufficiente frutta e verdura avessero punteggi di benessere mentale evidentemente superiori: ben di 3,73 unità per il consumo di giornaliero di 5 o più porzioni di frutta al giorno (n° 1905), di 2,34 unità per 3-4 porzioni (n°2940), di 1,42 unità per 1-2 porzioni (n°1986), rispetto a chi non le consumava affatto (n° 739). Oltre a questo, anche determinate tipologie di colazione e pranzo sono state associate a punteggi di benessere differenti mostrando punteggi inferiori per gli studenti che facevano colazione con piccoli snack (-1,15 unità) e per quelli che saltavano il pranzo (-2,95 unità). Dei risultati simili inoltre sono stati ottenuti anche dall’analisi dei dati derivanti delle scuole primarie (1) .

In generale, quanto emerge dallo studio si allinea con la necessità di adottare un approccio multisettoriale nella gestione delle complicazioni psichiche, così da garantire con piccoli interventi salute e il benessere ai cittadini di ogni fascia di età. Come fattore potenzialmente modificabile, sia a livello individuale che sociale, la nutrizione può quindi rappresentare uno degli obiettivi tanto semplici quanto necessari da raggiungere .

1. Hayhoe R, Rechel B, Clark AB, et al. Crosssectional associations of schoolchildren’s fruit and vegetable consumption, and meal choices, with their mental well-being: a cross-sectional study. BMJ Nutrition, Prevention & Health 2021;0.  
2. Office for National Statistic UK. (2021) The National Study of Health and Wellbeing: Children and Young People.