Giornata Mondiale del Fiocco Lilla: i centri di supporto per i Disturbi Alimentari

In questa giornata dedicata ai disturbi alimentari, non potevamo che sensibilizzare i nostri lettori su un problema che riguarda da molti anni tutte le fasce d’età. Parliamo spesso di tutti i benefici che una buona l’alimentazione porta con sé, ma ci dimentichiamo che, per alcune persone, il cibo può diventare una fonte di preoccupazione, un’ossessione, o qualcosa che crea profonda insicurezza.

Il fiocco Lilla è dedicato a disturbi come l’anoressia, la bulimia e ogni ingestione incontrollata di cibo che possono avere conseguenze anche gravi sulla salute fisica e mentale. È per questo motivo che è essenziale, in quanto professionisti della salute, essere consapevoli del supporto delle istituzioni, per intervenire in modo tempestivo quando ci accorgiamo di essere davanti a un soggetto affetto da disturbi alimentari.

Recentemente, è stato aggiornato l’elenco nazionale dei centri che offrono supporto e trattamento per i disturbi alimentari. Grazie a questa lista, visitabile su una piattaforma online messa a disposizione dall’Istituto Superiore di Sanità, è possibile indirizzare chiunque ne abbia bisogno verso il più vicino centro specializzato nella cura di questi disturbi. Questi centri forniscono un trattamento completo e integrato sia per i pazienti che per le loro famiglie.

Attualmente, ci sono 126 strutture sparse su tutto il territorio italiano, di cui la maggior parte si trova nel Nord Italia: tra le regioni maggiormente coinvolte troviamo l’Emilia-Romagna con 20 e la Lombardia con 15 strutture. Al Centro ci sono 23 strutture, soprattutto nel Lazio e in Umbria, mentre al Sud e nelle Isole ci sono 40 centri, di cui 12 in Campania e 7 in Sicilia. Molti di questi centri si occupano anche degli adolescenti e dei più piccoli, essendo anche queste fasce spesso bisognose di un percorso individualizzato al riguardo.

In questo database, l’ISS conta più di 1400 professionisti che lavorano in questi centri, tra cui psicologi, psichiatri, infermieri, dietisti, educatori professionali, medici specialisti in nutrizione clinica. Tutti gli specialisti prendono parte al percorso terapeutico tramite una serie di interventi, quali psicoterapia, monitoraggio psichico-fisico-nutrizionale, supporto nutrizionale, farmacoterapia, psico-educazione e riabilitazione fisica e sociale.

Nello specifico, gli interventi nutrizionali includono counseling dietetico, prescrizione di integratori alimentari, riabilitazione nutrizionale, alimentazione artificiale, pasti assistiti e supplementazione orale.

Il supporto del nutrizionista può essere fondamentale, in quanto queste persone hanno bisogno di non sentirsi giudicate, soprattutto da chi affronta ogni giorno tematiche legate al cibo.

Indirizzando presso questi centri, riconosciamo la necessità di trattare i disturbi alimentari in maniera seria e coesa col fine ultimo di prevenire la cronicizzazione del disturbo e ridurre così le gravi conseguenze sulla salute delle persone colpite.

 

Puoi conoscere di più sull’argomento e scoprire il centro più vicino a te sul sito dedicato dell’Istituto Superiore di Sanità.

https://piattaformadisturbialimentari.iss.it/

 

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