La salute dell’anziano è un tema che acquista sempre maggiore importanza in una società, come quella italiana, in cui negli ultimi anni la percentuale di over 65 è in aumento. In questa fascia di età, caratterizzata da importanti modificazioni fisiologiche, l’alimentazione è a maggior ragione un fattore chiave nella promozione della salute. Uno studio recente ha esaminato il consumo di alimenti vegetali, in particolare frutta, verdura e legumi, nella popolazione anziana di 17 Paesi europei.
L’indagine, condotta su 21 studi in 17 Paesi europei, ha indagato i livelli di intake di energia, fibra e 19 micronutrienti (potassio, calcio, magnesio, fosforo, ferro, rame, zinco, manganese, selenio, vitamina A, C, E, K e vitamine del gruppo B) nella dieta di quasi 8.000 mila anziani europei autosufficienti tra i 65 e i 74 anni, per poi confrontarli con le assunzioni raccomandate. Per estrapolare i dati di consumo alimentare, sono stati utilizzati il database GEMS/Food (Sistema Globale di Monitoraggio Ambientale/Programma di Monitoraggio e Valutazione della Contaminazione Alimentare) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e quello dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).
Nel 43% degli studi il consumo medio di frutta, verdura e legumi è risultato al di sotto dell’assunzione giornaliera raccomandata dall’OMS (400 g/die, ad esclusione di patate e altri tuberi amidacei). Considerando invece tutti e 21 gli studi, si stima globalmente un consumo medio dei 3 gruppi alimentari pro capite pari a 415,4 g/die, 538,6 g/die per persona nel caso dell’Italia.
Se a livello di quantità i consumi non sembrano discostarsi ampiamente dalle raccomandazioni dell’OMS, i dati sull’intake nutrizionale mostrano come, tra i 19 micronutrienti considerati e la fibra, l’unico nutriente per il quale si raggiungono i fabbisogni, in tutti i Paesi, è la vitamina C. Sebbene non sia considerato l’intake nutrizionale da altri gruppi alimentari, si tratta di dati che fanno riflettere sulla possibile necessità di migliorare la dieta di questi soggetti, visto il contribuito che questi 3 gruppi alimentari possono dare per aumentare l’assunzione di alcuni nutrienti.
Considerata l’importante contributo offerto da frutta, verdura e legumi nella protezione da malattie cardiovascolari, neoplastiche e respiratorie, questo studio evidenzia la necessità di rafforzare le politiche alimentari al fine di migliorare disponibilità, accessibilità e consumo di frutta e verdura in questa fascia di età.
Azzolina, D., Vedovelli, L., Gallipoli, S., French, M., Ghidina, M., Lamprecht, M., … & Gregori, D. (2020). Nutrients and Caloric Intake Associated with Fruits, Vegetables, and Legumes in the Elderly European Population. Nutrients, 12(9), 2746.