Fagioli: fibre, proteine e prebiotico per il benessere del microbiota intestinale

Non è più una novità il fatto che nostro intestino ospiti una comunità vasta e complessa di microorganismi, nota come microbiota intestinale. Questo universo microscopico svolge un ruolo cruciale nella nostra salute generale, influenzando non solo la digestione e il benessere intestinale, ma anche innumerevoli altri comparti dell’organismo, dall’umore alla risposta immunitaria (1) (2). Alcune condizioni mediche non trasmissibili, come obesità, malattie infiammatorie intestinali, patologie cardiovascolari, disturbi neurologici e alcuni tipi di neoplasie sono state correlate allo squilibrio nella composizione del microbiota intestinale (disbiosi). (3)

Per questo la modulazione del microbiota intestinale e il ruolo che alcuni alimenti possono giocare in questo intricato ecosistema rappresentano un tema centrale sono da anni al centro di numerose ricerche scientifiche. In questo contesto, emerge un protagonista inaspettato, ma promettente: i fagioli.

L’esatta composizione nutrizionale dei fagioli dipende dalla varietà che si consuma, ma in generale questo prezioso legume rappresenta una sana fonte di proteine e fibre, priva di colesterolo e povera di grassi. (4) Ma oltre all’ottimo profilo nutrizionale, sembrano anche agire come prebiotici. I prebiotici sono sostanze che, quando consumate, promuovono la crescita e l’attività dei batteri benefici presenti naturalmente nell’intestino. In altre parole, i prebiotici fungono da nutrimento per i probiotici e altri batteri benefici già presenti nel nostro intestino.

Lo studio sul microbiota

Uno studio recente ha esaminato da vicino gli effetti dei fagioli sulla salute intestinale su un gruppo di 69 partecipanti con obesità, storia di cancro o polipi del colon-retto. Dopo un periodo di equilibrazione di 4 settimane, i pazienti sono stati divisi per continuare la loro dieta abituale senza l’aggiunta di fagioli (gruppo di controllo) o per aggiungere quotidianamente una tazza di fagioli alla loro dieta abituale (intervento) per 8 settimane. (5) I risultati hanno rivelato un effetto sulla diversità, sulla composizione e sulla funzione del microbioma. Ad esempio, è stato evidenziato l’aumento di batteri benefici, come i Faecalibacteria, e la diminuzione di batteri nocivi, come lo Streptococcus. Inoltre, sono stati rilevati cambiamenti nelle risposte immunitarie e infiammatorie dei soggetti che consumavano fagioli, con aumento del fattore di crescita fibroblastica (FGF)-19 e diminuzione di interleuchina 10 e altre citochine immuno-oncologiche. (5)

In conclusione, l’introduzione dei fagioli nella nostra dieta quotidiana potrebbe non solo arricchire le nostre ricette ma promuovere anche un microbiota intestinale sano, influenzando positivamente la salute generale del nostro organismo. Tuttavia, il messaggio fondamentale trasmesso da questo studio è la conferma che la ricerca continua a svelare dettagli sempre più precisi sul legame intricato tra alimenti, microbiota e benessere umano, aprendo la strada a nuove prospettive nella gestione delle condizioni mediche attraverso un approccio alimentare mirato.

Riferimenti:

  1. Wastyk HC, Fragiadakis GK, Perelman D, Dahan D, Merrill BD, Yu FB, Topf M, Gonzalez CG, Van Treuren W, Han S, Robinson JL, Elias JE, Sonnenburg ED, Gardner CD, Sonnenburg JL. Gut-microbiota-targeted diets modulate human immune status. Cell. 2021 Aug 5;184.
  2. Margolis KG, Cryan JF, Mayer EA. The Microbiota-Gut-Brain Axis: From Motility to Mood. Gastroenterology. 2021 Apr;160(5):1486-1501.
  3. Illiano P, Brambilla R, Parolini C. The mutual interplay of gut microbiota, diet and human disease. FEBS J. 2020 Mar;287(5):833-855.
  4. CREA – TABELLE DI COMPOSIZIONE DEGLI ALIMENTI.
  5. Zhang X, Irajizad E, Hoffman KL, Fahrmann JF, Li F, Seo YD, Browman GJ, Dennison JB, Vykoukal J, Luna PN, Siu W, Wu R, Murage E, Ajami NJ, McQuade JL, Wargo JA, Long JP, Do KA, Lampe JW, Basen-Engquist KM, Okhuysen PC, Kopetz S, Hanash SM, Petrosino JF, S.