Etichetta “a batteria”: a breve la vedremo sui prodotti alimentari

ragazzo con mascherina supermercato scaffali

È passato poco più di un anno dalla presentazione della cosiddetta etichetta “a batteria” all’Unione Europea, ma a breve la NutrInform Battery comparirà effettivamente sui prodotti alimentari. Infatti, dopo il via libera della Commissione, a dicembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto per introdurre ufficialmente il Nutrinform Battery in etichetta sui prodotti in vendita in Italia. Inoltre, di recente è stato fatto un ulteriore passo in avanti con la pubblicazione di un manuale d’uso destinato alle aziende che chiarisce tutti gli aspetti relativi a progettazione, rappresentazione e posizionamento dell’etichetta “a batteria” sui prodotti.

Presto in etichetta ci saranno quindi – rappresentate in forma di “batterie” appunto – indicazioni in merito alla percentuale di energiagrassi, grassi saturi, zuccheri e sale apportata da una porzione di quell’alimento, rispetto alle assunzioni di riferimento. Per le assunzioni giornaliere di riferimento, sono considerate le quantità di energia e nutrienti indicate nell’Allegato XIII del Regolamento UE n. 1169/2011, mentre per le porzioni, come specificato nel manuale d’uso, saranno utilizzate quelle standard indicate nelle Linee guida per una sana alimentazione del 2018. Nel paragrafo del manuale a cura di Marco Silano dell’Istituto Superiore di Sanità e di Laura Rossi e Andrea Ghiselli del CREA Alimenti e Nutrizione viene specificata l’importanza dell’utilizzo delle porzioni standard, come unico riferimento per la costruzione del NutrInform battery, e come comportarsi in caso di prodotti confezionati diversamente, ad esempio in caso di grandi formati (la confezione di pasta, ad esempio) o di prodotti monodose (pacchetti di crackers e merendine, ad esempio).

Le aziende che intendono utilizzare il Nutrinform Battery, che ricordiamo essere facoltativo, dovranno informare la Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute e dovranno impegnarsi ad estendere il logo a tutti i loro prodotti appartenenti alla medesima categoria merceologica. Tutti i dettagli circa dimensione del logo, colori e altri dettagli tecnici sono disponibili nel manuale d’uso per gli operatori del settore.

Restano esenti dall’applicazione 2 categorie di prodotti: gli alimenti confezionati in imballaggi la cui superficie maggiore misura meno di 25 cm² e i prodotti DOP, IGP e STG. Per questi ultimi la scelta è dettata dal fatto che un ulteriore logo in etichetta potrebbe ostacolare l’individuazione del marchio di qualità da parte del consumatore.

In vista di una possibile armonizzazione a livello europeo dei sistemi di etichettatura nutrizionale front-pack, previsto entro la fine del 2022, l’esperimento tutto italiano del Nutrinform Battery sarà determinante.

Ministero dello sviluppo economico. Forma di presentazione e condizioni di utilizzo del logo nutrizionale facoltativo complementare alla dichiarazione nutrizionale in applicazione dell’articolo 35 del regolamento (UE) 1169/2011.
Ministero dello sviluppo economico. Manuale d’uso del marchio nutrizionale “NutrInform battery”.