Dipendenza da esercizio fisico, alimentazione disordinata e LEA: quale nesso?

esercizio fisico e LEA

La dipendenza da esercizio fisico, quando concorre con una alimentazione disordinata, aumenta il rischio di LEA (Low Energy Avaibility o bassa disponibilità energetica) e gli effetti sulla salute associati. Questo è il dato più significativo emerso in un recente studio pubblicato sulla testata Nutrients, che attraverso una serie di questionari raccoglie numerose informazioni sugli stili di vita di atleti agonisti e non agonisti di ambo i sessi.

Il termine LEA deriva dal concetto di EA (Energy Availability o disponibilità energetica), che è definita come la quantità di energia assunta con la dieta necessaria a sostenere le funzioni fisiologiche dell’organismo dopo aver tolto dall’equazione il costo energetico dell’esercizio fisico (EEE) e averlo normalizzato sulla massa magra (FFM)(1). Quando un individuo non riesce ad assumere energia sufficiente per coprire l’EEE, le funzioni fisiologiche di base vengono meno e si va incontro alla cosiddetta bassa disponibilità energetica (LEA). Tra le cause scatenanti vi sono tendenzialmente un inadeguato apporto energetico con la dieta (DEI) e/o un’elevata EEE, al quale spesso si affiancano fattori di rischio come alimentazione ed esercizio fisico compulsivi e disordinati (nel caso in cui i fattori si manifestino insieme, la dipendenza da esercizio fisico viene definita secondaria)(2). L’associazione tra questi e LEA è stata proposta in diversi studi, ma ciò non vale per la dipendenza da esercizio fisico a sé stante (dipendenza primaria), i cui nessi con LEA sono ancora poco indagati (1).

Lo studio ha raccolto le risposte di atleti (n° femmine=642; n° maschi=257) con almeno 18 anni, di diversi Paesi che si allenano per competizioni sportive ad ogni livello. Attraverso strumenti di screening convalidati lo studio si è concentrato su tre differenti obiettivi:

  • scoprire se la dipendenza primaria da esercizio fisico aumenta il rischio di LEA nelle atlete femmine;
  • confrontare la manifestazione di LEA tra atleti di livello superiore (considerati più a rischio) e altri livelli;
  • verificare la presenza di sintomi LEA negli atleti maschi, per i quali non esistono ancora sufficienti studi circa alimentazione disordinata, LEA e dipendenza da esercizio fisico.

Per quel che riguarda il primo obiettivo, il risultato ottenuto correla l’aumento del rischio di LEA ai casi in cui concorrono sia alimentazione disordinata sia dipendenza da esercizio, non evidenziando una diretta associazione tra quest’ultima e LEA.
Tuttavia, per le atlete donne con dipendenza da esercizio fisico secondaria, il rischio di LEA risulta comunque superiore rispetto ai casi di esclusiva alimentazione disordinata, in quanto l’impegno negli esercizi aerobici è stato riportato come superiore. Negli atleti in cui prevale un disturbo alimentare ciò che potrebbe sembrare dipendenza da esercizio fisico si allinea maggiormente al concetto di esercizio compulsivo, che rappresenta un impulso ad eseguire l’esercizio con l’intento di sfuggire all’ansia che nasce dalle conseguenze negative immaginate nel non fare esercizio (3).
La seconda ipotesi, ovvero la maggior possibilità di incorrere nella bassa disponibilità energetica nel caso di atleti a livelli superiori, è stata invece respinta. Al contrario, gli atleti amatoriali di ambo i sessi sono risultati più inclini alla manifestazione di disordini alimentari con conseguente probabilità superiore di sviluppare LEA. Anche in tal caso subentra la distinzione tra dipendenza da esercizio fisico ed esercizio compulsivo (3).
Infine, gli atleti maschi con un’alimentazione disordinata, sia con che senza dipendenza da esercizio fisico coesistente, hanno riportato un maggior rischio di esiti sulla salute all’interno del modello RED-S (Relative Energy Deficiency in Sport), modello utilizzato per indagare il LEA nelle atlete (1).
In questo caso la dipendenza da esercizio fisico si è mostrata come indipendente rispetto all’aumento di rischi correlati alla salute. Questo può suggerire differenze basate sul sesso per quanto riguarda l’effetto della dipendenza da esercizio fisico, per tal ragione risulta funzionale indagare ulteriormente il legame tra LEA, EEE ed alimentazione disordinata anche negli atleti di sesso maschile.

  1. Areta, J. L., Taylor, H. L., & Koehler, K. (2021). Low energy availability: History, definition and evidence of its endocrine, metabolic and physiological effects in prospective studies in females and males. European Journal of Applied Physiology, 121(1), 1-21.
  2. Sim, A., & Burns, S. F. (2021). questionnaires as measures for low energy availability (LEA) and relative energy deficiency in sport (RED-S) in athletes. Journal of Eating Disorders, 9(1), 1-13.
  3. Scharmer, C., Gorrell, S., Schaumberg, K., & Anderson, D. (2020). Compulsive exercise or exercise dependence? Clarifying conceptualizations of exercise in the context of eating disorder pathology. Psychology of Sport and Exercise, 46, 101586.