Dieta ricca in omega-3: un possibile aiuto contro il mal di testa

donna con mal di testa

Una dieta ricca in grassi provenienti dal pesce sembra contribuire alla riduzione degli episodi mensili di mal di testa e sull’intensità del dolore correlato.
È quanto è emerso da un recente studio pubblicato su BMJ grazie alla collaborazione tra National Institute on Aging (NIA),National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism (NIAAA),National Institutes of Health e l’Università del North Carolina (UNC) (1).
L’obiettivo primario del gruppo di ricerca era dimostrare come diete ricche in omega 3 partecipassero attivamente all’aumento dei livelli di acido 17-idrossidocosaesaenoico (17-HDHA), un acido grasso associato alla riduzione del dolore e della frequenza degli episodi di emicrania (2).

Nello studio 182 adulti (88% donne; età media 38 anni) che avevano dichiarato di manifestare frequenti episodi di emicrania, sono stati suddivisi in gruppi randomizzati e sottoposti a uno di 3 differenti interventi dietetici contenenti gli stessi alimenti, porzionati in modo differente, per un periodo totale di 16 settimane.
I soggetti coinvolti presentavano mal di testa per una media di 16,3 episodi mensili con 5,4 ore di dolore giornaliere (1).
La prima dieta, o dieta di controllo, prevedeva un’assunzione di omega 3 ed omega 6 in linea con quella osservata nella popolazione statunitense. Gli altri due interventi dietetici, invece, prevedevano un aumento nel consumo di omega 3 rispetto alla dieta di controllo, in un caso mantenendo uguali i livelli di acido linoleico (dieta H3), nell’altro caso, riducendoli (dieta H3-L6).

Nello specifico, le 3 diete erano progettate per fornire un apporto variabile e controllato di acido eicosapentaenoico (EPA), acido docosaesaenoico (DHA) e acido linoleico secondo quanto segue:
dieta di controllo: valori di EPA+DHA <0,15 grammi/giorno con acido linoleico pari al 7% dell’energia giornaliera;
dieta H3: EPA+DHA pari a 1,5 grammi/giorno con acido linoleico al 7% dell’energia;
dieta H3-L6: EPA+DHA pari a 1,5 grammi/giorno con acido linoleico inferiore o uguale all’1,8% dell’energia.

Tutti i partecipanti hanno ricevuto delle indicazioni in merito al consumo di olio e grassi in modo da rispettare gli obiettivi della ricerca come, ad esempio, utilizzare solo oli forniti dallo studio per le preparazioni casalinghe o quali oli non consumare durante le 16 settimane di trial. Al termine della dieta sono stati misurati i livelli nel sangue di 17-HDHA ed è stato svolto un questionario a sei voci (HIT-6) che valuta la riduzione del mal di testa sulla qualità della vita. La frequenza del mal di testa è stata valutata ogni giorno tramite un diario elettronico.

Al termine delle 16 settimane è stato osservato che i due interventi dietetici aumentano il 17-HDHA in circolo rispetto alla dieta di controllo. In particolare, con una dieta ricca in omega 3, basata su un consumo superiore di grassi del pesce, è stata registrata una riduzione del 30-40% delle ore di mal di testa giornaliere e dei giorni per mese soggetti a questa fastidiosa condizione (3).
Ciononostante, i partecipanti hanno riportano come questa riduzione non sia associabile a un miglioramento significativo nella qualità della vita (secondo HIT-6). Ulteriore limite dello studio riguarda la significatività del campione: essendo costituito principalmente da donne, non consente l’estensione dei risultati ottenuti ad altri soggetti, quali bambini, uomini adulti ed anziani.

Pur ammettendo i suoi limiti, tuttavia, lo studio evidenzia come sia possibile intervenire tramite una corretta alimentazione anche sulla prevenzione del dolore. “I cambiamenti nella dieta potrebbero offrire un po’ di sollievo per i milioni di americani che soffrono di emicrania. Questa è un’ulteriore prova che gli alimenti che mangiamo possono influenzare le vie del dolore”. Queste le parole di Chris Ramsden, ricercatore clinico a capo del team NIH (3).

  1. Ramsden, C. E., Zamora, D., Faurot, K. R., MacIntosh, B., Horowitz, M., Keyes, G. S., … & Mann, J. D. (2021). Dietary alteration of n-3 and n-6 fatty acids for headache reduction in adults with migraine: randomized controlled trial. bmj374.
  2. Norris, P. C., Skulas-Ray, A. C., Riley, I., Richter, C. K., Kris-Etherton, P. M., Jensen, G. L., … & Maddipati, K. R. (2018). Identification of specialized pro-resolving mediator clusters from healthy adults after intravenous low-dose endotoxin and omega-3 supplementation: a methodological validation. Scientific reports8(1), 1-13.
  3. NIH/National Institute on Aging. “Consuming a diet with more fish fats, less vegetable oils can reduce migraine headaches, study finds: Frequency, intensity of monthly migraines declined among those on higher fish oil diet.” ScienceDaily. ScienceDaily, 1 July 2021. <www.sciencedaily.com/releases/2021/06/210630213035.htm>.