Abitudini alimentari e stile di vita dei bambini europei: i nuovi dati COSI

La strada da fare per migliorare del tutto abitudini alimentari e stile di vita dei bambini europei è ancora lunga: è quanto emerge dagli ultimi dati del progetto di sorveglianza pediatrica “Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI)”, che confermano la necessità di intraprendere nuove azioni di promozione di sane abitudini alimentari e corretti stili di vita tra i bambini di tutti i paesi della Regione Europea.  

Nata nel 2008, l’iniziativa COSI della Regione europea dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS Europa) raccoglie periodicamente informazioni su antropometria, abitudini alimentari e stile di vita di bambini in età scolare (6-9) di diversi Paesi Europei, permettendone un confronto e una panoramica generale sulla situazione. L’Italia vi partecipa tramite la sorveglianza nazionale OKkio alla salute dell’Istituto Superiore di Sanità.

Gli ultimi dati, che forniscono una panoramica sulle abitudini alimentari di 132.489 bambini di 23 Paesi europei, mostrano che la gran parte dei bambini (il 78,8%) fa colazione ogni giorno, meno della metà (il 42,5%) consuma frutta fresca tutti i giorni e meno di un quarto (il 22,6%) consuma verdura tutti i giorni. Inoltre, circa 1 bambino su 10 consuma quotidianamente snack dolci (10,3%) e “soft drinks” (9,4%) (1,2).

Le differenze tra Paese e Paese sono comunque significative: l’Italia è tra i Paesi in cui i bambini consumano più frequentemente frutta fresca ogni giorno (72,6%), insieme alla Repubblica di San Marino (80,8%) e al Turkmenistan (70,1%). Al contrario, Kirghizistan, Lituania e Lettonia sono i Paesi in cui si mangia meno spesso (18-23% dei bambini). Anche nel consumo di verdura i bambini italiani sono tra i più virtuosi: il 53,9% mangia verdure ogni giorno. Per quanto si tratti di uno dei dati migliori, la strada anche per i bambini italiani è ancora lunga trattandosi di poco più della metà del campione considerato. Relativamente al consumo di bevande zuccherate, Irlanda (88%), Spagna (84%) e Lituania (72%) sono i Paesi in cui più spesso i bambini riferiscono di non bere mai soft drinks, al contrario di Repubblica Ceca, Malta e Tagikistan. I dati italiani non sono purtroppo disponibili (1,2).

Per quel che riguarda sonno e stile di vita, invece, gli ultimi dati pubblicati, relativi a 150.651 bambini di 25 Paesi, mostrano che la maggioranza dei bambini (il 79,4%) pratica un’ora di attività fisica al giorno e che la metà di loro si reca a scuola a piedi o in bici. Inoltre, circa il 60,2% dei bambini trascorre meno di due ore al giorno di fronte a un dispositivo elettronico, così come raccomandato, mentre il 25,2% ne trascorre 2-3 ore e il 14,6% più di tre. I dati relativi al sonno sono positivi: circa l’84% dei bambini dorme in media 9-11 ore per notte, in linea con le raccomandazioni (3).

Questi risultati sottolineano ancora una volta l’importanza e la necessità di rafforzare le iniziative volte a promuovere diete sane e stili di vita corretti in età pediatrica, oltre che l’importanza di continuare a monitorare l’obesità in questa sensibile fascia d’età.

  1. Williams, J., Buoncristiano, M., Nardone, P., Rito, A. I., Spinelli, A., Hejgaard, T., … & Breda, J. (2020). A Snapshot of European Children’s Eating Habits: Results from the Fourth Round of the WHO European Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI). Nutrients, 12(8), 2481.
  2. WHO Europe. WHO Europe. Factsheet – Childhood Obesity Surveillance Initiative (‎‎COSI)‎: eating habits of children in 23 European countries (2021).
  3. Whiting, S., Buoncristiano, M., Gelius, P., Abu-Omar, K., Pattison, M., Hyska, J., … & Breda, J. (2021). Physical Activity, Screen Time, and Sleep Duration of Children Aged 6–9 Years in 25 Countries: An Analysis within the WHO European Childhood Obesity Surveillance Initiative (COSI) 2015–2017. Obesity facts, 14(1), 32-44.