Il 7 giugno si celebra la Giornata Mondiale della Sicurezza Alimentare, istituita da FAO e OMS per richiamare l’attenzione globale sull’importanza di garantire un’alimentazione sicura, accessibile e nutriente per tutti. Il tema scelto per il 2025 è “La scienza in azione”, che pone l’accento sul ruolo fondamentale della scienza – in tutte le sue declinazioni – nella tutela della salute pubblica e nella prevenzione delle malattie di origine alimentare.
La portata del problema
Il consumo di alimenti contaminati o non sicuri può causare oltre 200 malattie, che vanno da disturbi gastrointestinali, come la diarrea, a patologie più gravi, tra cui alcuni tipi di cancro. Ogni anno, circa 600 milioni di persone si ammalano a causa di malattie trasmesse dagli alimenti, e 420.000 muoiono. Dati che dimostrano come la sicurezza alimentare sia una priorità globale di salute pubblica.
Non c’è sicurezza senza scienza
La sicurezza alimentare si fonda su molteplici discipline: microbiologia, tossicologia, epidemiologia, ma anche scienze ambientali e sociali. Ciascuna di esse contribuisce alla costruzione di politiche efficaci e integrate, capaci di affrontare un panorama alimentare in continua evoluzione. Organismi internazionali, come il programma congiunto FAO/OMS di consulenza scientifica, giocano un ruolo chiave nell’elaborazione di standard armonizzati e linee guida condivise a livello globale.
Questi strumenti orientano le legislazioni nazionali e favoriscono un commercio internazionale basato sulla sicurezza degli alimenti, tutelando i consumatori in ogni parte del mondo. Ma la scienza ha bisogno di dati per agire. La raccolta, l’analisi e la condivisione di informazioni epidemiologiche, ambientali e di laboratorio sono essenziali per individuare i rischi, comprendere le dinamiche di contaminazione e sviluppare strategie preventive e di gestione sempre più efficaci.
Quest’anno, l’appello è chiaro: la sicurezza alimentare è una responsabilità condivisa. I governi possono fare molto, investendo nella ricerca e sviluppando politiche basate su evidenze scientifiche, per garantire la sicurezza lungo tutta la filiera alimentare e rafforzare la fiducia dei consumatori.
Anche i consumatori hanno un ruolo
La sicurezza alimentare non si ferma alla produzione e distribuzione: prosegue anche nelle nostre case. Seguire alcune semplici pratiche durante la manipolazione e la preparazione degli alimenti è essenziale per prevenire contaminazioni e tutelare la nostra salute:
- Conservare gli alimenti refrigerati al di sotto dei 5°C o cuocerli sopra i 70°C per ridurre i rischi microbiologici.
- Evitare la “danger zone”, ovvero la fascia di temperatura tra 5°C e 60°C.
- Mantenere una corretta igiene delle mani e delle superfici di lavoro.
- Evitare la contaminazione crociata tra alimenti crudi e cotti.
Come ricorda uno degli slogan ufficiali della Giornata: “If it’s not safe, it’s not food” – Se non è sicuro, non è cibo. E la sicurezza si costruisce ogni giorno, con il progresso scientifico, con la trasparenza e con l’impegno di tutti.