Giornata Mondiale del Diabete: la prevenzione parte da noi

Fiocco azzurro, colore della giornata mondiale del diabete
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Oggi si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, un’iniziativa promossa dalla Federazione Internazionale del Diabete (IDF) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), istituita nel 1992 per sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle principali sfide sanitarie globali. Il diabete mellito (DM) è una condizione cronica che secondo le stime interessa quasi 600 milioni di persone nel mondo (1), un numero destinato a superare gli 800 milioni entro il 2050.

Questa patologia comporta importanti rischi cardiovascolari e renali, rendendo essenziale una sorveglianza clinica continua, una corretta aderenza terapeutica e un impegno quotidiano nell’educazione alimentare — veri cardini di una gestione efficace. Nella popolazione generale, il tema della prevenzione è sempre più urgente: si stima infatti che fino al 90% dei casi di DM di tipo 2 potrebbe essere prevenuto attraverso l’adozione di stili di vita sani e programmi mirati per i soggetti a rischio (2).

La prevenzione parte da noi: 5 consigli per ridurre il rischio di sviluppare il diabete

  1. Raggiungere e mantenere un peso ottimale

Obesità e sovrappeso sono condizioni che aumentano la frequenza e la gravità del diabete e dell’insulinoresistenza. Per valutare la presenza di una condizione legata al peso, può essere funzionale la misura dell’indice di massa corporea (IMC), un parametro semplice da calcolare e utile come primo indicatore. Tuttavia, l’IMC da solo non è sufficiente, poiché presenta limiti importanti, come la scarsa capacità di riflettere la quantità effettiva di grasso corporeo.
Per questo motivo, si consiglia anche la misura della circonferenza vita, che, se superiore a 80 cm nelle donne e 94 cm negli uomini è associata a un aumento del rischio di sviluppare il diabete (3).

  1. Fare attività fisica in modo regolare

Muoversi ogni giorno è fondamentale: idealmente per 20-30 minuti al giorno. Anche le piccole azioni quotidiane, come usare le scale o fare brevi passeggiate dopo i pasti, possono fare la differenza (4).

  1. Seguire un’alimentazione varia ed equilibrata

Seguire un’alimentazione varia e bilanciata, secondo il modello della Dieta Mediterranea  quindi privilegiando verdura, frutta, cereali integrali e grassi sani (4-6), limitando zuccheri aggiunti e bevande zuccherate, riduce il rischio di sviluppo del diabete di tipo 2.

  1. Smettere di fumare ed evitare il consumo di alcolici

Il fumo di sigaretta è chiaramente associato a un maggior rischio di sviluppare il DM di tipo 2 (7). Le evidenze suggeriscono che il fumo può contribuire alla riduzione della sensibilità insulinica e influire negativamente sulla funzione delle cellule β pancreatiche (7). Inoltre, aumenta il rischio di complicanze cardiovascolari, già più elevato nelle persone con diabete. Smettere di fumare rappresenta quindi una misura essenziale sia nella prevenzione che nella gestione della malattia.

Anche il consumo cronico di alcol può avere un impatto sfavorevole sul metabolismo glucidico, favorendo insulino-resistenza e alterazioni della funzione pancreatica (8). Poiché non esiste una quantità di alcol considerata del tutto sicura, limitarne o evitarne l’assunzione è la scelta più prudente per tutelare la salute metabolica.

  1. Controllare regolarmente la glicemia

La prevenzione passa anche dal monitoraggio (4): controllare periodicamente la glicemia, con l’aiuto del proprio medico, soprattutto in presenza di fattori di rischio (sovrappeso, familiarità, ipertensione), consente di intervenire precocemente.

 

Bibliografia

  1. International Diabetes Federation. (2025). IDF Diabetes Atlas (11th ed.). Brussels, Belgium: International Diabetes Federation. ISBN 978-2-930229-96-6. Disponibile su https://diabetesatlas.org
  2. Ministero della Salute. (2024). Relazione sullo stato delle conoscenze e delle nuove acquisizioni in tema di diabete mellito (Legge 16 marzo 1987, n. 115). Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria, Ufficio 5 DGPRE.
  3. Ministero della Salute. (2022). Linee di indirizzo per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità. Roma: Ministero della Salute. Recuperato da https://www.salute.gov.it/new/it/pubblicazione/linee-di-indirizzo-la-prevenzione-e-il-contrasto-del-sovrappeso-e-dellobesita/
  4. Ministero della Salute. Diabete mellito tipo 2. Decalogo prevenzione e gestione del diabete di tipo 2. Recuperato da https://www.salute.gov.it/new/it/tema/diabete/diabete-mellito-tipo-2/?paragraph=7#body
  5. Kucher, S. V., Mudra, U. O., Tkachuk, V. V., Ruda, M. M., Chernets, T. Y., Nikitina, I. M., & Dzhyvak, V. H. (2025). Impact of lifestyle modification interventions on metabolic syndrome and obesity in adults. Wiadomosci lekarskie (Warsaw, Poland : 1960)78(9), 1857–1865. https://doi.org/10.36740/WLek/212515
  6. Istituto Superiore di Sanità. (2025). La Dieta Mediterranea. Sistema Nazionale Linee Guida.
  7. Maddatu, J., Anderson-Baucum, E., & Evans-Molina, C. (2017). Smoking and the risk of type 2 diabetes. Translational research : the journal of laboratory and clinical medicine184, 101–107. https://doi.org/10.1016/j.trsl.2017.02.004
  8. Kim SJ, Kim DJ. Alcoholism and diabetes mellitus. Diabetes Metab J. 2012 Apr;36(2):108-15. doi: 10.4093/dmj.2012.36.2.108. Epub 2012 Apr 17. PMID: 22540046; PMCID: PMC3335891.

 

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