Cereali da colazione: i claim sono garanzia di qualità nutrizionale?

cereali da colazione

I cereali da colazione, consumati da circa il 10% della popolazione italiana, sono una delle categorie alimentari più soggette all’inserimento in etichetta di claim nutrizionali e sulla salute, informazioni che spesso colpiscono il consumatore al punto da essere determinanti nelle scelte di acquisto (1). Tuttavia, la qualità nutrizionale di un prodotto alimentare non può esimersi da una valutazione che includa anche il profilo nutrizionale, non necessariamente rispecchiato da eventuali claim presenti sul pack (1).

Proprio con l’obiettivo di confrontare i profili nutrizionali dei cereali da colazione presenti sul mercato italiano, valutandone anche l’adeguatezza rispetto agli “Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari”, il Gruppo di lavoro Giovani della Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) ha realizzato uno studio nel quale si analizzano e confrontano le informazioni nutrizionali di 371 “cereali da colazione”, di cui 129 “fiocchi”, 78 “barrette”, 54 “muesli”, 29 “cereali soffiati”, 14 “crusca” e 67 “cereali di altro tipo” (1).
Per ciascuna categoria sono stati confrontati i profili nutrizionali dei prodotti ed è stato valutato il contenuto di sale e zuccheri con riferimento alle soglie di 1 g/100 g per il sale e 30 g/100 g per gli zuccheri individuate dagli “Obiettivi per il miglioramento” sopra citati (1).
Complessivamente, la maggior parte dei prodotti è risultata conforme agli “Obiettivi condivisi per il miglioramento delle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari”. L’apporto calorico medio dei cereali per la colazione è risultato pari a 385 kcal/100 g, con differenze significative tre le varie categorie: da 318 kcal/100 g per la crusca a 443 kcal/100 g per i muesli. Considerando i macronutrienti, il contenuto di grassi totali e saturi più elevato è stato riscontrato nel muesli (15,8 e 4,5 g/100 g) e nelle barrette di cereali (11,4 e 4,2 g/100 g). A livello proteico la crusca ha mostrato il contenuto più elevato (14,9 g/100 g). In merito agli zuccheri, le barrette di cereali sono risultate la categoria più ricca (27,0 g/100 g). Il contenuto di sale variava da 0,8 g/100 g per i fiocchi a 0 g/100 g nel caso dei cereali soffiati (1).

Sebbene siano state rilevate differenze nutrizionali significative tra categorie merceologiche diverse, le differenze nutrizionali tra prodotti con e senza claim appaiono soltanto limitate: nei prodotti con claim nutrizionali si evidenziano solamente un minor apporto calorico e un minor contenuto in zuccheri rispetto ai prodotti senza claim, mentre nei prodotti con claim sulla salute sono stai riscontrati meno carboidrati totali (1). Non è emersa alcuna differenza significativa tra i prodotti gluten free e quelli contenenti glutine (1).
In conclusione, i risultati di tale studio evidenziano come le informazioni volontarie presenti in etichetta non possano essere considerate di per sé un indicatore della qualità generale dei cereali per la colazione, enfatizzando invece l’importanza di leggere le etichette nutrizionali in toto (1).

  1. Angelino, D., Rosi, A., Dall’Asta, M., Pellegrini, N., & Martini, D. (2019). Evaluation of the Nutritional Quality of Breakfast Cereals Sold on the Italian Market: The Food Labelling of Italian Products (FLIP) Study. Nutrients, 11(11), 2827.